Purtroppo oggi aprendo la mia bacheca facebook e leggendo i messaggi che mi sono arrivati, mi sembra di essere tornato indietro di 5 anni.
Appena eletto in parlamento nel 2013, iniziai una battaglia contro una vergognosa direttiva europea, l’ormai famosa “ Direttiva Bolkestein “, che aveva messo in ginocchio un'intera categoria rischiando di far chiudere migliaia di piccole imprese a conduzione familiare.
Già allora non riuscivo a darmi una spiegazione logica per giustificare una legge così assurda, che aveva come unico scopo quello di favorire la grande distribuzione a discapito del piccolo commercio.
Purtroppo oggi ci risiamo, da nord a sud gli ambulanti sono nuovamente in mobilitazione.
Nuovamente umiliati, nuovamente penalizzati da restrizioni assurde, e anche questa volta come nel caso della Bolkestein, con i furgoni e le bancarelle chiusi in garage per favorire la grande distribuzione.
Le norme del DPCM di Marzo ne hanno dato l’ennesima dimostrazione… come se ce ne fosse stato bisogno!
I supermercati al chiuso, dove circolano centinaia di persone, possa rimanere aperti h24, 7 giorni su 7, senza tutelare adeguatamente ne clienti ne tantomeno i dipendenti e vendere qualsiasi tipo di categoria merceologica.
I mercati, che invece lavorano all’aperto e che si sono attrezzati A SPESE DEGLI AMBULANTI per svolgere il lavoro in massima sicurezza con ingressi controllati e contingentati, devono rimanere chiusi o parzialmente chiusi con limitazioni merceologiche francamente assurde e fuori da ogni logica di concorrenza leale.
Per non parlare poi degli indennizzi: un vero e proprio insulto, un’elemosina per chi ha passato una vita ad alzarsi di notte per montare il banco.
Io come sempre continuerò a sostenere la causa degli amici ambulanti e del micro commercio, anche se siamo rimasti in pochi a farlo. Ormai buona parte della politica pende dalle labbra (e dai soldi) delle lobby della GDO.
STOP ALLO strapotere della grande distribuzione e delle multinazionali.
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